L’importanza del gioco nella vita del cane
Il gioco con il nostro cane è un momento incredibilmente importante, è qualcosa che ci lega
Cercando sul dizionario la parola gioco troviamo la seguente definizione :
“Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando capacità o ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e capacità intellettive” (Treccani).
Leggendo attentamente la definizione possiamo notare come il gioco abbia un legame intrinseco con l’apprendimento.
Il gioco è uno strumento attraverso il quale il cane esprime la propria identità e sviluppa le proprie conoscenze, anche le più complesse.
E’ ormai dimostrato come il gioco “libero e socializzato” abbia un importante funzione nello sviluppo delle capacità cognitive e relazionali. Il gioco arricchisce l’apprendimento e aiuta a sviluppare competenze indispensabili per la vita: “come il cane vive il gioco così si atteggia di fronte alla vita”.
È necessario quindi che nelle scelte educative sia immediatamente chiaro l’intreccio fra gli apprendimenti e la vita concreta, tra le motivazioni e gli interessi del cane, “qui ed ora”. Un intreccio realmente possibile se il cane ha l’opportunità di vivere una vita sociale ricca di stimoli, esperienze e occasioni per mettersi alla prova e per assumere responsabilità verso se stesso e verso gli altri.
I punti fondamentali dell’educazione attraverso il gioco
Il gioco in tutte le sue forme ha una valenza educativa. Attraverso il gioco il cane impara:
- a conoscere il mondo;
- a sperimentare il valore delle regole;
- la reciprocità, sviluppando così capacità relazionali e cooperative;
- a gestire le proprie emozioni;
- l’autonomia;
- a sperimentare per tentativi ed errori la realtà, sviluppando la capacità di problem solving;
- la fiducia, il cane impara a misurarsi con gli altri senza paura;
- l’esplorazione (degli spazi e di se stesso);
- l’aggregazione sociale, il cane impara a conoscere gli altri, le loro abilità e debolezze e impara a definire e accettare ruoli sociali e status all’interno del gruppo;
Partendo da queste considerazioni bisogna sfruttare al massimo la dimensione ludica per poter concretizzare un apprendimento significativo, soprattutto nei primi mesi di vita del cane.
Per sfruttare l’attività ludica al fine di favorire l’apprendimento l’umano o il cane adulto avranno il ruolo di mediatori.
Introducendo il gioco e indirizzando il processo educativo, accompagnando il cane verso la scoperta e l’acquisizione degli obiettivi.
L’umano (o il cane adulto) avranno dunque un ruolo da regista, essi infatti:
- introducono e sollecitano l’attività ludica;
- stabiliscono obiettivi educativo-didattici;
- guidano l’attività partecipando al gioco;
- monitorano i progressi del cane.
Il cane, d’altro canto deve percepire che i risultati dipendono dal proprio sforzo, in questo modo può migliorare la propria soddisfazione e il senso di autoefficacia.
Il gioco dunque, è apprendimento, divertimento, condivisone e crescita, molto più di quello che solitamente crediamo, molto più di una pallina lanciata… il gioco nella vita del cane è davvero importante!